Tra le righe..
Non ti muovere di Margaret Mazzantini
di Giulia Mancinelli
Voi donne siete mutevoli, pronte a catturare la vita a riempirvi di farfalle. Noi maschi siamo incolonnati lungo il vostro muro come lombrichi. -Margaret Mazzantini-
Mille splendidi soli di Khaled Hosseini
di Giulia Mancinelli
"Distesa sul divano, con le mani tra le ginocchia, Miriam fissava i mulinelli di neve che turbinavano fuori dalla finestra. Una volta Nana le aveva detto che ogni fiocco di neve era il sospiro di una donna infelice da qualche parte nel mondo. Che tutti i sospiri che si elevavano in cielo si raccoglievano a formare delle nubi, e poi si spezzavano in minuti frantumi, cadendo silenziosamente sulla gente.
“Storia di una capinera” di Giovanni Verga
di Giulia Mancinelli
"Tante cosa ti vorrei dire,che mi affollano la mente e mi si gonfiano in cuore,e che diventano fredde e sciocche sulla carta. Questo solo ti dico, che ti ho sempre dinnanzi agli occhi, e ti accompagno in ogni ora della tua giornata e sento che mi manca la più cara e la miglior parte di me stesso". – G. Verga-
I libri... compagni di vita
di Giulia Mancinelli
La lettura è sempre stata una componente fondamentale nella vita dell'uomo. Essa è considerata come uno svago ma soprattutto come una evasione momentanea dalla quotidianità della vita. Avere tra le mani un buon libro, aiuta il corpo ma soprattutto la mente a rilassarsi, ad estraniarsi.
Una barca nel bosco di Mastrocola
L'uomo che non vuole appartenere alla massa non deve far altro che cessare di essere accomodante verso se stesso; segua la sua coscienza che gli grida: "Sii te stesso!". Friedrich Nietzsche
Il libro della Mastrocola intitolato Una barca nel bosco, racconta le vicende di Gaspare Torrente figlio di un pescatore e aspirante latinista, proveniente da una afosa, arida e, come desiderano i luoghi comuni, mafiosa isola del Sud.
L'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam
"Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione." - Erasmo da Rotterdam
"Norwegian Wood" di Haruki Murakami
a cura di Giulia Mancinelli
Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti. Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene. Perciò la vita è una scatola di biscotti. H. Murakami
“Il diavolo e la signorina Prym” di Paulo Coelho.
a cura di Giulia Mancinelli
La natura umana è così inesplicabile, ciò che divide il bene dal male è un filo talmente sottile, talmente invisibile. A volte, quel filo si spezza tra le tue mani mischiando il bene e il male in un mistero che ti smarrisce. In quel mistero, non osi più giudicare un uomo. Oriana Fallaci
L'amico immaginario scritto da Matthew Dicks
a cura di Giulia Mancinelli
"La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà. " J.R.R.Tolkien
"Marina" di Carlos Ruiz Zafon
a cura di Giulia Mancinelli
Per definizione, un mistero è qualcosa che non ha una spiegazione apparente e la naturale tendenza dell'uomo è quella di superare il limite dell'inspiegato e portare alla luce i meccanismi dei vari fenomeni che ci circondano. La natura è per noi piena di misteri e la voglia di svelarli nient'altro è che la sete di conoscenza dell'uomo, la molla che fa scattare in avanti i progressi. Spesso però, si tende a prediligere l'accezione negativa di mistero: qualcosa che viene nascosto, celato. E l'uomo preferisce di gran lunga questa accezione e ciò accade perché è la naturale tendenza dell'uomo che lo spinge a spiegare ciò che gli accade attorno, lo spinge anche a cercare l'inspiegato. Ci spingiamo cosi lontano solo per curiosità e soprattutto perché, quando siamo attratti da qualcosa, ma cosi attratti da non poterne fare a meno, l'inspiegato risulta di gran lunga più seducente della sua spiegazione.