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Marsala
giovedì, Novembre 14, 2024

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. “Marsala: bici rubata dall’atrio comunale, troppe ore di video per visionarle tutte…”

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Buongiorno

Vi rubo qualche minuto di esistenza per narrare una storia a dir poco neorealista, alla maniera proprio di De Sica.
La storia si intitola “Ladri di biciclette”.
Io lavoro per il Comune al Comune. Sede Centrale attualmente. Per comodità e per risparmiare, visti i tempi che corrono, prima della pandemia ho comprato,  a rate perché lo stipendio nonostante la crisi non viene adeguato e ad alcuni impiegati, tra cui io, non verrà mai adeguato, una bici elettrica con pedalata assistita del valore di 1300 euro. Comoda perché faceva risparmiare tempo e soldi e un po’ anche perché mi aiutava a fare movimento. Orbene, giovedì 9 settembre qualcuno ha deciso di impossessarsi della mia bici trafugandola direttamente dell’atrio comunale. Bici chiusa con un lucchetto anti taccheggio Eppure il novello Arsenio Lupin,  assolutamente indisturbato, se l’è presa e portata via, così, come se nulla fosse. All’interno dell’atrio comunale non vi sono telecamere. Non vi è un piantone all’ingresso. Vi è solo una parvenza di controllo all’ingresso principale da dove non si vede bene l’atrio e non vi sono monitor. Ovviamente ho fatto la denuncia per far sì che i vigili potessero esaminare i video registrati quel giorno che giusto giusto era il “giorno lungo per i comunali” e vi sono troppe ore di video da visionare. Il fatto è che, come ha ben detto il maresciallo che ha raccolto la mia denuncia, rubare dell’atrio comunale indisturbato non si può sentire. Io rimango senza bici e con 1300 euro regalati ad un ladro che, come tutti i ladri, se ne strafregano del danno che recano agli altri. Io la bici non la potrò più cambiare perché vi sono altre priorità. Ma che dell’atrio del Comune, incustodito,  si possa prelevare una faith bike senza tanti problemi sa di orrido. Penso che chiederò il risarcimento danni, ma non per recuperare semplicemente i soldi ma perché rubare dell’atrio comunale indisturbatamente non si può sentire.
Grazie per i pochi minuti di lettura dedicatemi.
Maria Pia Falco

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