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venerdì, Aprile 19, 2024

“L’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va”!

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Giulia1di Giulia Mancinelli
Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. Da quando sei partito c’è una grossa novità, l’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. – L. Dalla, l’anno che verrà.- 

Tra conti alla rovescia, fuochi d’artificio e brindisi è nato il nuovo anno. Spesso l’arrivo del nuovo anno arreca con se le speranze di attuare nuovi propositi che servirebbero a dare quella svolta radicale alla nostra vita. Come si suol dire: Anno nuovo, vita nuova. Ce da dire però che la maggior parte di noi, non è in grado di attenersi ai buoni proposti che si è prefissata di mantenere e soprattutto, difficilmente riesce a concretizzare tutti quei miglioramenti nella nostra vita che desideriamo da tempo. Eppure, un nuovo anno ci sembra sempre un nuovo inizio e ci fa credere che il cambiamento sia possibile e che non resteremo ancora 365 giorni imprigionati nella vecchia carreggiata. L’ottimismo, l’entusiasmo e la speranza del Capodanno purtroppo a volte si esauriscono in poche settimane e ben presto ci ritroviamo nuovamente impantanati nell’autocompatimento. Ma perché non riusciamo a portare a termine i nostri buoni propositi? Alcune delle cause sono queste:
– Cerchiamo di cambiare le cose in modo troppo radicale e all’improvviso.
– La nostra disponibilità di volontà e determinazione si esaurisce proprio mentre cerchiamo di fare le cose, soprattutto se cerchiamo di farle alla svelta, in modo da poter ottenere risultati concreti in poco tempo.
-Spendiamo tutte le nostre energie all’inizio e poi rimaniamo “senza carburante”.
– Nel tentativo di demolire le nostre abitudini più radicate, siamo sopraffatti o intimiditi dalla difficoltà dell’impegno che abbiamo preso con noi stessi.
– Cerchiamo di compiere azioni che vanno contro la nostra intima natura e ci costringiamo ad essere diversi.
– La vita prende il sopravvento; accadono cose inaspettate che inevitabilmente ci distraggono dalla nostra nuova disciplina.
– I nostri propositi sono spesso vaghi e non contengono un vero e proprio piano d’azione concreto.
Come fare per correggere questi difetti e andare fino in fondo nei nostri nuovi propositi? A mio modesto parere bisognerebbe concentrarsi solo su un cambiamento di abitudine per volta, in modo da poter concentrare la nostra attenzione su un singolo proposito. Vedendo i primi risultati, molto spesso accade che le nostre energie e il nostro entusiasmo rinvigoriscano per la soddisfazione. In oltre bisognerebbe cominciare nell’attuare i propositi più semplici, concentrandosi sulle attività più piacevoli, riducendo così la dose di autodisciplina necessaria. Bisogna anche darsi un paio di mesi di tempo per attuare il cambiamento, in modo che eventuali incidenti di percorso appaiano come tali e non come sconfitte su tutta la linea. Dobbiamo avere un vero e proprio piano d’azione integrato con le nostre azioni, che ci consenta di rimanere concentrati anche sui cambiamenti a lungo termine, attuabili anche grazie alla tecnica del “risparmio delle energie” . Dobbiamo impegnarci anche pubblicamente per la realizzazione di questo proposito entro due mesi. Dobbiamo cercare di essere costanti e provare ad inserire il cambiamento, logicamente moderandolo in piccole dosi, all’interno di un’attività che fa parte della nostra routine quotidiana (durante la colazione, nel tragitto da casa all’ufficio, subito dopo cena prima di uscire, etc.) in modo da non sconvolgere completamente la nostra vita, ma quantomeno per abituarla a tutto ciò che risulta nuovo e perciò difficile da accettare. Una volta che siamo riusciti ad attuare i propositi più semplici, sicuramente ci ritroveremo con la strada spianata e non sarà poi cosi difficile continuare il percorso verso il cambiamento totale In parole povere, bisogna organizzarsi e fare buon uso di questa organizzazione mentale che ci prefissiamo. Sicuramente non sarà un passeggiata, come in tutte le cose che facciamo regolarmente nella vita, ci saranno alti e bassi, prove difficili da superare, soprattutto se riguarda il cambiamento personale, e di sicuro non mancheranno le cadute impreviste che potrebbero sconvolgere i nostri piani, ma come dice un vecchio detto: Tentar non nuoce, e siccome la buona volontà di sicuro non manca, armiamoci di quest’ultima e procediamo a testa alta verso nuove esperienze e soprattutto verso la nuova strada che abbiamo deciso di intraprendere.

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