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venerdì, Dicembre 13, 2024

Il diavolo e l’acqua santa

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2Domenico Mogavero - International Journalism Festival 2015È di ieri la quaestio tra il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero e l’ex vice presidente del consiglio dei ministri, ex ministro degli interni, ex eurodeputato, ex deputato della repubblica italiana(perché incompatibile con la carica di senatore della repubblica),quindi oggi senatore della repubblica italiana, Matteo Salvini. Domenico Mogavero è vescovo della diocesi di Mazara del Vallo dal 2007, la cittadina attraversata dai fiumi Mazaro e Arena a cui appartiene l’arcipretatura di Marsala. Il Mogavero, sempre attento e sensibile alle politiche immigratorie, anche perché la sua diocesi ha sede residenziale (diversa da quella titolare) nella cittadina con più alto numero di abitanti nordafricani (soprattutto tunisini) della ex provincia ora consorzio comunale di Trapani. Il Salvini è indubitabile che non sia un paladino degli immigrati. Entrambi, Mogavero e Salvini, in rigoroso ordine alfabetico e anagrafico sono cattolici. Il Mogavero ha dichiarato che il comportamento del Salvini sulle politiche immigrato di “porti chiusi”  non è riportato in nessuno dei 4 vangeli, perché parlano di accoglienza e porte aperte,( i porti di Lampedusa, Pantelleria e Pantelleria sono le nostre porte, la geografia fisica è una scienza esatta) e il Salvini non si attiene agli insegnamenti evangelici. La risposta di Salvini a stretto giro di tweet(uno dei modi più utilizzati dal Salvini per cominciare, unitamente alle dirette Facebook): “Caspita amici, vi conosce ad uno a uno per non ritenervi cattolici, mi tengo la mia fede”. Il Mogavero nella intervista rilasciata, motivo dalla querelle, aveva anche detto che “non penso il popolo di Salvini sia il popolo dei cattolici”, nel senso che si professa tale ma non lo è. Il tutto è nato da una dichiarazione del cardinale Ruini che auspica ad un dialogo della chiesa cattolica con il Salvini. Naturalmente entusiasta il Salvini altrettanto la Meloni, molto di meno citano fonti del Vaticano Papa Francesco, qualcuno obiettera’  che le fonti possono lasciare il tempo che trovano, forse. Ad oggi Papa Bergoglio il tempo d’incontrare il Salvini non lo ha trovato. Per Salvini ironia della sorte, Mogavero è l’erede nella successione apostolica (i vescovi sono successori degli apostoli) di Ruini. Adesso, Salvini tieniti la tua fede, gli altri tre faranno lo stesso, e comunque Mogavero vescovo lo dovrai sopportare fino al 31 marzo 2022, quando dovrà dimettersi dalla carica per raggiunti limiti di età, farai prima in tempo a vedere l’elezione del prossimo presidente della repubblica e forse le dimissioni del Conte bis. Nota a margine, ma non marginale, anche la carica di vescovo è a suo modo elettiva.                        Vittorio Alfieri

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