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domenica, Ottobre 13, 2024

“Li deporteremo in Ruanda”. Johnson, il premier senza vergogna

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La disumanità è servita. In questo momento storico con una guerra alle porte dell’Europa e con milioni di profughi, soprattutto donne e bambini, non se ne avvertiva il bisogno. Il primo ministro della Gran Bretagna Johnson ha dichiarato: “Richiedenti asilo arrivati illegalmente saranno trasferiti in Ruanda”, annunciando lo schieramento della Royal Navy nella Manica per fermare i barconi. Unhcr: “Forte opposizione e preoccupazione”. Decine di migliaia di richiedenti asilo arrivati nel Regno Unito illegalmente potranno essere deportati in Ruanda. E’ quanto ha annunciato Boris Johnson spiegando il piano del suo governo teso, ha affermato il premier, a “salvare un numero infinito di vite” dai trafficanti di esseri umani che stanno trasformando la Manica in un “cimitero marino”. Il belpaese conosce benissimo questo fenomeno che non è terminato neache nel pieno della pandemia, la nostra “necropoli” è il mediterraneo meridionale. Minniti -Pd- e dopo Salvini, precursori del britannico, hanno foraggiato e continuano a farlo la guardia costiera libica e i campi di detenzione. L’Europa sovvenziona la Turchia per chiudere la rotta balcanica a siriani, afgani, pakistani, iraniani, che adesso sono confinati nelle isole greche di Moira e Lesbo. L’accordo con il Ruanda “non ha limiti” di numeri ed il Paese africano, ha detto ancora Johnson, “ha la capacità di ospitare decine di migliaia di persone negli anni a venire”. Trattasi di deportazione, la disumanità è servita.
Vittorio Alfieri

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