Cristina Gallo ci ha lasciati. E’ stata il simbolo dello scandalo della sanità a Trapani. La prima che uscendo allo scoperto ha denunciato le criminali manchevolezze di cui si sono macchiati vari soggetti, dal reparto in questione, ai dirigenti dell’ asp, ai vertici dell’ assessorato. Poi si è visto che lei purtroppo era solo la punta dell’ iceberg, e che eravamo in 3.000, me compreso, i malati oncologici o sospetti tali, in attesa di un referto medico dal quale poteva dipendere la propria vita.
Il Psi è onorato di essere stato in prima linea in questi mesi di denuncia, mentre colpevolmente in tanti, troppi, cercavano di ridimensionare la vicenda. Non tutto e’ stato inutile. Oggi l’esito delle biopsie viene fornito in tempi accettabili, i vertici dell’asp sono cambiati con un nuovo dg, dello stesso colore politico del precedente, ma di ben altro livello professionale.
E’ in corso un’ inchiesta giudiziaria per accertare ulteriori responsabilità. Il centrodestra che governa la Sicilia non ha avuto il pudore e la dignità di intervenire sull’ assessorato alla sanità, dove insistono responsabilità oggettive e soggettive. Le opposizioni, sui media e con una grande manifestazione a Palermo hanno fatto la loro parte, chi più e chi meno va detto.
Ora abbiamo il dovere nei confronti della memoria di Cristina Gallo di continuare a tenere alta l’attenzione, non solo a Trapani.
I socialisti lo faranno.
Nino Oddo




