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sabato, Luglio 27, 2024

Oggi la sentenza per il depistaggio della strage di via D’Amelio

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È attesa per le ore 18:00 di oggi 12 luglio, la sentenza del processo che deciderà sul depistaggio della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il 19 luglio 1992, il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.

Il processo, iniziato nel 2018, ha contato circa 100 udienze e più di 100 testimoni per quello che è stato definito uno dei più grandi depistaggi della storia.

Davanti ai giudici del tribunale di Caltanissetta imputati Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, i tre poliziotti accusati di calunnia aggravata in concorso per favoreggiamento alla mafia e di aver indotto il collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino a raccontare falsità sulla strage di via D’Amelio.

Scarantino, il pentito chiave del processo per la strage di via D’Amelio, aveva ritrattato facendo crollare l’ impianto accusatorio messo in piedi dalla Procura di Caltanissetta.

Il falso pentito si era accusato di aver procurato la Fiat 126 poi imbottita di tritolo e che nell’esplosione era costata la vita al giudice antimafia e ai cinque uomini della scorta.

Per tali dichiarazioni di Scarantino, nella prima parte del processo, erano stati condannati all’ergastolo Pietro Scotto, Giuseppe Orofino e Salvatore Profeta e allo stesso Scarantino erano stati inflitti diciotto anni di carcere.

“Della strage di via D’Amelio sono innocente”, aveva dichiarato successivamente rimangiandosi tutto in quelle che furono accuse e autoaccuse.

Ma stavolta le accuse furono fondate con tanto di credibilità e riscontri che portarono alle condanne di Giovanni Brusca e Raffaele Ganci.

Rosalba Pipitone

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