Nel consiglio dei ministri di oggi è inserita una integrazione all’ordine del giorno per esaminare anche il decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina. Il decreto sarà ufficialmente volto alla “realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente”. Nel “Rapporto di concessione” contenuto nella bozza del decreto è riportato che: “la concessione ha una durata di trent’anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’opera”. E specifica: “dalla data di revoca dello stato di liquidazione della Stretto di Messina S.p.a., di seguito ‘società concessionaria’, di cui all’articolo 1, comma 491, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, riprende, senza soluzione di continuità, la concessione affidata alla medesima, avente ad oggetto la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente, di seguito ‘opera’, comprensiva dell’opera di attraversamento e delle relative opere a terra”. ”Grandissimo lavoro di squadra, in pochi mesi sono stati recuperati dieci anni di vuoto. Contiamo di approvare il progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 e poi partire coi lavori”. Lo dice il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini a proposito dello schema di decreto. ”Enorme quantità di inquinamento in meno, in aria e acqua, in via di quantificazione. Enorme risparmio di tempo e di soldi per chi userà il Ponte più green e innovativo del mondo”, conclude Salvini.