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giovedì, Marzo 28, 2024

Petrosino, bocciato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2021

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Si è svolta ieri 20 marzo la seduta del massimo consesso civico petrosileno che ha visto punti all’ordine del giorno la scelta e la nomina di tre scrutatori, la nomina del Presidente del Consiglio comunale e l’approvazione rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2021.
Anche se non all’ordine del giorno, il primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi parla alla comunità riguardo gli eventi che hanno visto indagati, all’alba dello scorso 8 marzo, due consiglieri comunali con l’accusa di voto di scambio. Anastasi non entra nel merito delle vicende giudiziarie che hanno colpito i due consiglieri ma esprime rispetto e piena fiducia nelle istituzioni affinché si possa far chiarezza sulle responsabilità penali sottolineando la propria totale estraneità ai fatti non essendo stato raggiunto da nessun avviso di garanzia, e nemmeno di essere stato chiamato a sommarie informazioni sui fatti su cui gli inquirenti stanno indagando.
“È ovvio che oltre alla questione politica, c’è una questione morale a pesare per chi ricopre una carica e si impegna politicamente e civicamente nella lotta alla mafia e per la legalità”, dice Anastasi mostrando piena apertura a un confronto anche in consiglio comunale.
“In questi pochi mesi –continua Anastasi- nell’azione amministrativa, abbiamo cercato di concretizzare questo impegno a contrastare queste forme di illegalità istituendo un tavolo tecnico in Prefettura, contrastando le forme di racket che si erano venute a creare a danno degli imprenditori ed esercenti commerciali, lo abbiamo fatto anche culturalmente perché nell’impegno per la legalità, bisogna tracciare una linea netta, inequivocabile, contro la criminalità organizzata”.
La seduta è proseguita con l’elezione a Presidente del Consiglio di Liliana Giordano, prima donna alla presidenza nella storia politica petrosilena che, dopo i ringraziamenti di rito, auspica un percorso di collaborazione, responsabilità e buon senso.
Poco prima della votazione per l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2021, a prendere la parola è la vice sindaco e Assessore alla Cultura Concetta Vallone, lasciando presagire la mancata approvazione.
Nonostante “i componenti della componenti della giunta abbiano ritenuto di votare favorevolmente la proposta del rendiconto 2021 –afferma la Vallone- attesto che a seguito della trasmissione della deliberazione all’organo di revisione per l’acquisizione del prescritto parere sembrerebbero essere sopravvenute criticità in ordine alla corrispondenza tra le scritture contabili dell’Ente e le risultanze del rendiconto 2021, si ritiene di non poter votare favorevolmente la proposta di deliberazione consiliare in assenza di certezza sulla veridicità dei fatti e correttezza dei conti”.
E con sei voti contrari e due astenuti, il rendiconto dell’esercizio finanziario 2021, non veniva infatti approvato, mettendo in evidenza che il disavanzo di 19 milioni di euro è così articolato:
– Risultato di gestione 3.4 mln c.a
– Fondo crediti di dubbia esigibilità 4.5 mln c.a
– Fondo contenzioso 4.1 mln c.a
– Fondo anticipazioni di liquidità 3.9 min c.a
– Debiti fuori bilancio 2.8 mln c.a
Quello che ne viene fuori è un quadro drammatico oltre che deficitario a cui si aggiunge una cronica deficienza di cassa che non consente al Comune di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili.
“Con grande senso di responsabilità –commenta a caldo il capogruppo Antonio Salmeri– questa maggioranza consiliare aveva approvato il rendiconto di gestione del 2020, seppure come mera presa d’atto del risultato della gestione della precedente amministrazione e senza fare propri i gravi risultati di amministrazione, proprio perché supportato da una relazione dell’organo di revisione che aveva certificato la corrispondenza dei dati contabili alle risultanze della gestione. Adesso, abbiamo ritenuto di non poterci assumere la responsabilità politica di approvare il documento contabile che avrebbe dovuto essere approvato dal precedente Consiglio comunale entro il 30 aprile 2022. Ovviamente, essendo il rendiconto la fotografia della gestione già cristallizzata nell’esercizio finanziario di riferimento (2021), la sua mancata approvazione da parte dell’attuale maggioranza consiliare non si traduce e non può essere intesa come voto di sfiducia verso l’attuale Amministrazione del sindaco Anastasi, poiché la grave situazione di disavanzo che ci consegna anche il rendiconto del 2021 (peggiorativa rispetto al 2020) è frutto della gestione finanziaria dell’Ente da parte di un’Amministrazione comunale passata e che non ci appartiene”.
Prende atto della mancata approvazione il primo cittadino petrosileno mettendo in evidenza le criticità della situazione finanziaria disastrosa ricevuta in eredità con la mancata approvazione di documenti contabili indispensabili per la gestione di un comune fermi al 2019, con tutte le difficoltà e problematiche che si sono venute ad aggiungere come la mancanza di liquidità facendo “tutto ciò era possibile in questi mesi –afferma Anastasi– e con l’approvazione del rendiconto 2020 la mia maggioranza ha dimostrato enorme senso di responsabilità. Adesso, anche a fronte di un parere non conforme del collegio dei revisori contabili, comprendo la decisione di fermarsi e rimandare agli altri organi competenti l’approvazione del rendiconto. Continuo a sottolineare il fatto che stiamo parlando di un rendiconto consuntivo al 31 dicembre 2021, di una fotografia delle spese del comune fatte dalla precedente amministrazione”.

Rosalba Pipitone

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