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venerdì, Maggio 17, 2024

Sit-in di protesta degli agricoltori: gli interventi di giornalisti, politici e istituzioni

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A partire dallo scorso 11 dicembre, l’Associazione I Guardiani del Territorio ha organizzato un sit-in di protesta in c/da Terrenove-Bambina che proseguirà a oltranza per sollecitare il governo regionale e le istituzioni, denunciando al tempo stesso un calo di produzione di oltre il 40% causato della peronospora e dalle avversità climatiche che hanno bruciato un’intera stagione di vendemmia e produzione. Aderiscono alla protesta Confagricoltura, Copagri, Federagri, Acliterra e il Movimento Terra è vita.

Contemporaneamente all’iniziativa di protesta, la discussione all’ARS che in Commissione Bilancio stanzia per il comparto agricolo 30 mln di euro, somma considerata insufficiente per aiutare e dar ristoro gli agricoltori, in particolare i viticoltori trapanesi, a fronte dell’emendamento proposto che chiedeva almeno 100 mln di euro, e della declaratoria di 351 mln di euro stimati dalla stessa Regione.

Nella giornata di martedì 12 dicembre, l’Associazione I Guardiani del Territorio ha organizzato un incontro presso il circolo Risveglio della contrada marsalese Terrenove-Bambina durante il corso del quale in una gremita sala, sono intervenuti il giornalista de La Repubblica Attilio Bolzoni, Antonio Parrinello, il giornalista Giacomo Di Girolamo, il collaboratore europarlamentare Salvatore Tarantolo, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Petrosino Caterina Marino, l’ex Sindaco del Comune di Marsala Alberto Di Girolamo, la capogruppo di Libertà per Petrosino Marcella Pellegrino, i soci fondatori dell’Associazione I Guardiani del Territorio Giacomo Giacalone e Gian Paolo De Vita.

“Il duro lavoro costruito nel corso dei secoli, rischia oggi di scomparire –afferma Antonio Parrinello. Quest’anno il settore è stato colpito da due avversità, peronospora e siccità, e se le mettiamo in relazione alla guerra in Ucraina, all’aumento dei costi carburante e fertilizzanti, a tutto questo mix devastante, non essendo sostenuti dalla politica, si andrà verso la chiusura di decine di migliaia di aziende”.

Interviene il giornalista Attilio Bolzoni con un appello e l’invito a tenere duro, a non mollare, parlando di un ritorno al passato dove la terra, i latifondi, sono gli interessi reali. “Mi rendo conto che amministrando, le difficoltà sono tante. Questi 30 mln di euro stanziati dalla Regione Sicilia –a parlare è l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Petrosino Caterina Marino- rappresentano non solo un problema, ma anche un disinteresse verso il settore agricolo. Le problematiche per andare a produrre sono tangibili, stiamo parlando del lavoro e della dignità di tutti, con azioni congiunte e partecipazione di tutte le forze messe in campo, bisogna far sentire la voce per le esigenze dei lavoratori agricoli”.

Del parere che se non si dà un aiuto agli agricoltori in difficoltà, si può benissimo far armi e bagagli andando via da questa regione in un’altra parte del mondo, è l’ex sindaco del Comune di Marsala Alberto Di Girolamo dando sostegno con la propria presenza e vicinanza al tutto il settore agricolo: “Viviamo di agricoltura e Palermo è il luogo –sottolinea l’ex sindaco- dove far pressioni congiuntamente tutti insieme, Palermo è il cuore da dove devono arrivare gli investimenti, se ci credono. Viviamo di agricoltura e turismo, e da questo non si può prescindere”.

Prende poi la parola il collaboratore Europarlamentare Salvatore Tarantolo in rappresentanza dell’Europarlamentare Dino Giarrusso che reputa la protesta in grande espansione con una cassa di risonanza molto ampia: “Le risposte alle richieste degli agricoltori devono arrivare sia dal governo regionale che da quello nazionale, e di certo non deve mancare la Commissione Europea. La provincia di Trapani non può essere ostaggio –continua Tarantolo- dei poteri forti della politica. Se non diamo spazio e voce alle aziende, agli agricoltori, faranno da padroni i grossi baroni, parlo di grandi cantine e grandi aziende, perché le leggi della Commissione Europea, ahimè, sono ad hoc per tali categorie. Occorre che entro il 30 dicembre vengano stanziati fondi in Bilancio”.

Presente all’incontro la capogruppo di Libertà per Petrosino Marcella Pellegrino che, nel ricordare le proprie umili origini di una famiglia di agricoltori, offre il proprio sostegno e vicinanza agli agricoltori: “La politica deve fare la sua parte –afferma la Pellegrino- deve essere accanto e a sostegno degli agricoltori senza sbandieramenti partitici. I soldi stanziati dalla Regione sono una miseria, se una volta si riusciva a vivere, nel 2023 non si riesce a fare la spesa. Le forze devono essere unite, non vedo in questa sede i Presidenti di Cantine, bisogna mettere in atto una rivoluzione e non lasciare il settore nella totale indifferenza”.

Hanno chiuso gli interventi i soci fondatori dell’Associazione I Guardiani del Territorio Giacomo Giacalone e Gian Paolo De Vita facendo leva sulla generale e diffusa indifferenza, silenzio e abbandono.

Rosalba Pipitone

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