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martedì, Aprile 30, 2024

Processo a carico di Maria Angioni, testimoniano la vice Questore Bertuglia e l’ex Ispettore Vito Giorgi

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Si è svolta udienza del processo a carico di Maria Angioni, il Pubblico Ministero che tra il 2004 e il 2005 ha indagato per un breve lasso di tempo sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004.

Difesa dagli avvocati Stefano Giordano e Giovanni Lauricella del Foro di Palermo, Maria Angioni si trova attualmente imputata davanti il Tribunale di Marsala per il reato di diffamazione che avrebbe commesso ai danni dell’allora Ispettore della Polizia di Stato Vincenzo Tumbiolo, screditandolo, secondo l’accusa, in un’intervista televisiva attribuendogli gravi errori e omissioni commessi nel corso di una specifica attività d’indagine, cui in realtà è risultato non avere partecipato. Durante il corso dell’udienza che ci è celebrata davanti al Giudice onorario Bruno Vivona, hanno reso testimonianza Vito Giorgi, all’epoca della sparizione della bimba mazarese Ispettore della Polizia di Stato, sezione Anticrimine del Commissariato di Mazara del Vallo, e la Vice Questore dott.ssa Caterina Bertuglia.

Giorgi ha prestato servizio presso il Commissariato di Mazara del Vallo per circa una ventina di anni ed è in pensione dal 2012. Alle domande del P.M. e della difesa, Giorgi afferma che l’accesso alla casa di Anna Corona veniva effettuato di loro iniziativa a cui parteciparono l’Arma dei Carabinieri e ricorda vagamente il maresciallo Di Girolamo. Giorgi non ha saputo chiarire se i Carabinieri avessero redatto verbale.

L’azione investigativa dell’Anticrimine di accesso alla casa di Anna Corona, nasce dalla circostanza dei colloqui con Piera Maggio (mamma di Denise Pipitone, n.d.A.) perché, ricorda Giorgi, “dopo che la bambina non riuscivamo a trovarla, anche su nostra insistenza alle domande se aveva avuto discussioni o diverbi con qualcuno, lei ha detto, la signora Piera Maggio, che in passato aveva avuto qualche diverbio con la signora Anna Corona, moglie allora di Piero Pulizzi”.

Alla domanda se conosce Antonino Pipitone, ex marito di Piera Maggio, la risposta è negativa, e afferma che il nome non gli dice nulla. Giorgi smentisce categoricamente che all’accesso nella casa di Anna Corona abbia partecipato Vincenzo Tumbiolo (allora Ispettore Ufficio stranieri del Commissariato di Mazara del Vallo) perché all’epoca dei fatti sospeso dal servizio e successivamente trasferito.

In prima istanza, asserisce Giorgi, il P.M. che si occupava della scomparsa della bimba, era Luigi Boccia, con l’allora Procuratore Antonino Silvio Sciuto. Giorgi rimaneva incredulo e ci rimaneva male quando, secondo il suo racconto, a seguito della riapertura delle indagini del 2021 sul caso giudiziario della scomparsa di Denise Pipitone, ascoltava le dichiarazioni in TV della dott.ssa Angioni sull’inaffidabilità degli uomini del Commissariato di Mazara del Vallo. Giorgi afferma in aula di non conoscere le ragioni di tali dichiarazioni ben chiarendo che i rapporti tra Procura e Commissariato di Mazara del Vallo erano ottimi, tant’è che prima delle dichiarazioni della Angioni, non avevano mai ricevuto, dice Giorgi, lamentele o giudizi negativi sul loro operato.

E i rapporti erano ottimi, a detta di Giorgi, tra egli stesso e Vincenzo Tumbiolo uniti anche da rapporti di natura amicale, e tra la dott.ssa Angioni e Vincenzo Tumbiolo che non ebbe mai a lamentarsi della Angioni sia come professionista che come donna, e lo stesso di Angioni verso Tumbiolo. Giorgi asserisce anche che i due Tumbiolo, Vincenzo e Baldassare, non si somigliano fisicamente e che Vincenzo, riguardo l’età anagrafica, è più grande di 5-6 anni.

La seconda teste a essere stata escussa è la Vice Questore dott.ssa Caterina Bertuglia, che nel luglio 2022 ha assunto l’incarico di Dirigente della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Trapani, la quale chiarisce che Vincenzo Tumbiolo veniva tratto in arresto in data 19 luglio del 2002 e veniva sospeso dal servizio dall’allora Questore di Trapani.

Successivamente, nel gennaio 2005, vi è un provvedimento a firma del capo della Polizia che contestualmente riammette in servizio Vincenzo Tumbiolo e veniva trasferito per incompatibilità ambientale presso il Commissariato di Partinico. In data 8 marzo 2008, riferisce la Bertuglia, Tumbiolo veniva trasferito dal Commissariato di Partinico alla Questura di Trapani dove termina la sua attività lavorativa.

La prossima udienza si terrà in data 22 maggio.

Rosalba Pipitone

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