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giovedì, Marzo 28, 2024

Marsala. Inizia domenica 18 dicembre al Teatro Impero la XV Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”

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Prende il via domenica prossima il 18 dicembre alle ore 18,00 la XV Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta e ad aprire il cartellone sarà proprio la Compagnia teatrale “Sipario” interpreterà la Commedia musicale in due tempi scritta e diretta da Vito Scarpitta dal titolo: “Ai quattro venti di Betlehem”. Con la direzione musicale di Eugenia Sciacca, le coreografie di Vanessa Coppola, la scenografia del Sipario Group, i costumi di Angela Scarpitta e la direzione artistica di Enza Giacalone, “lo spettacolo – spiega l’autore e regista Vito Scarpitta – rievoca quel primo Natale attraverso la storia di Tamar e Caleb, una coppia di benestanti di Cafarnao giunti a Betlehem, come tanti altri, per un censimento; attraverso il loro strano incontro con il giovane astrologo Gabriel e con l’avido Amos, il padrone della locanda che rifiuterà di ospitare una donna galilea prossima a partorire. Sullo sfondo c’è una piccola città che è terra di passaggio, popolata di stranieri – commercianti, immigrati e invasori – con diverse lingue, diversi colori della pelle e con tutti i problemi di intolleranza legati a una società multiculturale: una sorta di storicizzazione di problemi ancora oggi di grande attualità. Una commedia musicale che fa riflettere e magari stimolare a cambiare dei comportamenti attraverso l’ironia. Un’opera di teatro e musica ricca di spunti comici, con un andamento agile e brillante e dove grazie alle canzoni le atmosfere antiche si fondono a ritmi e suoni contemporanei. Quando si pensa alla natività – aggiunge –, tutti hanno in mente l’immagine da cartolina di un presepio, con qualche capanna, qualche cammello e una palma. Molto poco si sa, in generale, di come fosse la vita in quei luoghi e in quei tempi. Per esempio, non ci s’immagina una popolazione alle prese con un grande via vai di stranieri. Sì, perché il fenomeno dell’immigrazione non nasce ai nostri giorni, ma risale alla notte dei tempi. E anche in Palestina, ai tempi della nascita di Gesù, c’era chi si lamentava di questo e affermava: «Prima i Giudei!». Lo stesso Gesù, insieme alla sua famiglia, si ritrovò nella condizione di profugo quando, dopo la nascita, Giuseppe fu costretto alla fuga in Egitto per salvare il bambino dalla furia di Erode. La nascita di Gesù ha segnato il tempo, ha cambiato il corso della storia di tutto il mondo occidentale incidendo, oltre che sul pensiero religioso e morale, sulla cultura, sull’arte, su tutti gli aspetti della vita civile. E la preziosa eredità di questo bambino ebreo venuto alla luce in un’umile grotta della città di Betlehem incide ancora oggi profondamente nella nostra società, giunta al terzo millennio”.

Ma prima ancora di dare il via allo spettacolo sarà data voce ad alcuni degli interpreti d’eccezione della rassegna che si terrà al Teatro Impero fino a domenica 7 maggio attraverso la presentazione al pubblico di alcuni video messaggi inviati dagli attori. Ricordiamo infatti che il cartellone conta interpreti d’eccezione come: Amanda Sandrelli, Ornella Muti, Pino Quartullo, Uccio De Santis, Antonello Costa, Simone Cristicchi e Alessio Piazza.

La rassegna continua domenica 8 gennaio 2023 ore 18.00 con “Lisistrata” interpretata da: Amanda Sandrelli, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti, Lucianna De Falco con la regia di Ugo Chiti.

Lisistrata debutta nel lontano 411 a.C. nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e attraverso una specie di farsa dove si ride molto, esprime il suo dissenso verso i disastri provocati dalla stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che generano la guerra fatta dagli uomini. Questa eterna essenza della muliebre femminilità, piena di ironia, in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, ridendo e usando continui doppi sensi tutta l’irragionevolezza umana. Ugo Chiti riscrive il testo classico con occhio contemporaneo e al contempo rispettoso dell’originale, con una lingua intensa e ricca che riempiono di senso anche le parti che sarebbero state meno comprese nel testo greco, restituendo Lisistrata ad una dimensione eterna in cui l’ottenimento della verità passa dalla risata.

Terzo appuntamento imperdibile: domenica 29 gennaio 2023 ore 18.00 va in scena “Mia Moglie Penelope”, con Ornella Muti e Pino Quartullo, spettacolo liberamente tratto dal romanzo “Itaca per sempre” di Luigi Malerba con l’adattamento di Margherita Gina Romaniello. Ulisse torna ad Itaca dopo vent’anni di guerra a Troia e avventure per mare. Trova la sua reggia invasa dai Proci e decide di non farsi riconoscere per compiere la sua vendetta. Solo Telemaco suo figlio e la sua nutrice ne saranno al corrente. E la sua amata moglie Penelope? Lei sa, ma finge di non sapere, lui non sa e si comporta convinto che solo lui possa sapere. Penelope non è poi così mite e ingenua da perdonarlo per averle mentito, per averle nascosto di essere suo marito. Mentre Ulisse trucida i Proci, Penelope cuoce a puntino Ulisse, si vendicherà ben bene di lui. Fino al sorprendente epilogo. Un testo divertente, una partita a due fra un uomo ed una donna che sovvertono gli stereotipi del mito.

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